“Lo scopo dello psicoterapeuta non è di produrre uno stato mentale ma di produrre una mobilità mentale che permetta di seguire un percorso nel futuro.” George Kelly

“Lo psichiatra è un tizio che vi fa un sacco di domande costose che vostra moglie vi fa gratis.” Woody Allen

La psicologia è una scienza giovane, nata nella seconda metà dell’Ottocento, e con una difficile storia di riconoscimento che solo di recente l’ha portata a essere considerata professione sanitaria.

Il termine psicologia significa studio della psiche, cioè dei processi psicologici consci e inconsci, attraverso i quali le persone organizzano i loro comportamenti.

Questi processi che di solito chiamiamo “cognitivi” sono l’intelligenza, la memoria, la percezione, le esperienze interiori come i sentimenti o le aspettative e i meccanismi inconsci.

A seconda delle finalità, teoriche o operative, si distinguono diversi tipi di psicologia.

La psicologia applicata si occupa di diversi settori di intervento:

  • la psicologia clinica è quella in cui lo strumento di conoscenza è basato sul rapporto interpersonale. In questo settore rientrano la psicologia medica, la psicologia di comunità, la psicosomatica, la sessuologia, la psicologia dell’invecchiamento, la psicoterapia, la psicodiagnostica, la psicoprofilassi;
  • la psicologia del lavoro che per migliorare le prestazioni e la soddisfazione del personale si occupa di problemi come l’organizzazione del lavoro, la formazione, l’orientamento, la selezione. In essa rientrano la psicologia commerciale, quella industriale, la psicologia delle pubblicità, la psicosociologia;
  • la psicologia dell’educazione che sulla base della psicologia dell’età evolutiva si occupa di aspetti pedagogici e formativi;
  • la psicologia forense si occupa dell’ambito giudiziario, quindi dell’accertamento dell’integrità psichica dell’imputato, della perizia sulle testimonianze e delle confessioni raccolte nel corso dell’istruttoria. In questo settore ci sono la psicologia carceraria e la psicologia criminale;
  • altre psicologie sono la psicologia dell’arte, la psicologia etnica, la psicologia dello sport, quella ambientale, quella politica e della massa (…).

La psicologia è quindi la scienza che si occupa dei processi della mente, del comportamento e delle dinamiche relazionali; e fonda i suoi strumenti e le sue conoscenze sui risultati della ricerca scientifica e su contributi di altre discipline (ad esempio la neurobiologia).

Lo psicologo è un professionista che opera per la salute e il benessere delle persone, dei gruppi, degli organismi sociali e della comunità.

Gli strumenti e le tecniche che usa (colloquio clinico, test psicologici, osservazione, counseling, coaching, empowerment) sono utili sia in caso di difficoltà, disagio e sofferenza sia, più in generale, per migliorare e sviluppare qualsiasi condizione personale o sociale.

Infatti, gli ambiti in cui può operare sono:

  • Crescita personale. Gruppi, corsi o incontri individuali per la crescita emotiva, cognitiva e relazionale.
  • Benessere psicofisico. Ad esempio affrontando argomenti come il cambiamento delle abitudini, la gestione dello stress, la gestione delle emozioni ecc.
  • Clinica. Con interventi sulla famiglia, riabilitazione cognitiva e psicosociale, valutazioni cliniche, perizie, diagnosi ecc.
  • Sociale. Può operare nelle scuole, nelle carceri, con gli anziani, gli immigrati ecc.
  • Psicologia del lavoro o aziendale. Nella selezione del personale, nella gestione delle risorse umane, formazione, marketing, ecc.

In generale quindi, lo psicologo valorizza abilità e risorse per ottenere il cambiamento, potenziare e sostenere persone, organizzazioni e comunità.

Ma qual’è la differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra?

Per capirlo è necessario osservare il percorso formativo, diverso per ognuna di queste figure.

Il percorso formativo dello psicologo prevede la laurea, un tirocinio e un Esame di Stato, attraverso il quale può iscriversi all’Albo professionale.

Questa figura può poi scegliere tra due canali professionali: il privato o il pubblico. In questo secondo caso, le opportunità sono legate alle scuole di specializzazione, ai corsi di perfezionamento, ai master e ai dottorati di ricerca.

I dottorati di ricerca, la cui durata è simile alle scuole di specializzazione, sono percorsi formativi sostenuti da una borsa di studio e finalizzati alla ricerca nei vari settori della psicologia; generalmente rappresentano il primo passo per chi voglia intraprendere la carriera universitaria.

La specializzazione (attraverso scuole o master e corsi di perfezionamento annuali in ambiti specifici) è un requisito necessario qualora lo psicologo voglia lavorare nel Servizio Sanitario Nazionale.

Per quanto riguarda il campo privato, esso fornisce opportunità lavorative nell’ambito della psicoterapia, una delle specializzazioni più ambite dagli psicologi.

Essa prevede la partecipazione a scuole private, i cui corsi formativi permettono agli psicologi di sviluppare competenze terapeutiche secondo i diversi indirizzi esistenti (psicoterapia psicoanalitica per adulti, adolescenti e bambini, psicoterapia comportamentale e cognitiva, psicoterapia sistemico-relazionale e altri ancora).

Quindi, dopo la laurea in Psicologia e l’iscrizione all’Albo, lo psicologo psicoterapeuta ha completato una scuola di specializzazione post-universitaria di almeno 4 anni, al termine della quale ha ottenuto un diploma in psicoterapia.

La competenza che contraddistingue questo percorso di specializzazione permette allo psicoterapeuta di offrire alla persona un percorso specialistico di cura per affrontare le diverse forme di sofferenza psicologica.

La differenza tra un intervento di consulenza psicologica ed uno di psicoterapia non riguarda quindi il numero di sedute, gli strumenti utilizzati (che a volte possono essere simili), o eventuali patologie diagnosticate, ma gli obiettivi e il contratto da cui nasce e si struttura il rapporto e il percorso.

La psicoterapia è un processo interpersonale in cui l’obiettivo è la cura della persona, attraverso la gestione del comportamento e le situazioni di sofferenza.

Essa implica un contratto consapevole e pianificato, in cui l’obiettivo è concordato insieme.

I modi in cui questo lavoro viene svolto prevede l’uso di mezzi prettamente psicologici, verbali e non verbali, e di tecniche che variano a seconda dell’orientamento teorico del professionista.

Tra gli orientamenti ci sono ad esempio quello psicoanalitico (freudiano, junghiano, lacaniano ..), quello cognitivo-comportamentale, quello cognitivo-costruttivista, sistemico-relazionale etc.

Il termine psichiatria nasce nell’Illuminismo per descrivere una branca della medicina dedicata alle malattie mentali.

Lo psichiatra è un medico che ha scelto di specializzarsi in una disciplina che si focalizza sull’intervento farmacologico per il trattamento dei disturbi psichici; è quindi l’unico che può prescrivere farmaci.

Se lo psichiatra è anche psicoterapeuta, avrà quindi conseguito due specializzazioni: in psichiatria e in psicoterapia.

A volte può succedere che lo psicoterapeuta suggerisca l’assunzione temporanea di una terapia farmacologica per aiutare il paziente a gestire meglio la sua sofferenza, ma solo se sarà anche psichiatra potrà prescriverla lui stesso. In caso negativo, dovrà rimandare il paziente a un collega psichiatra che valuterà la soluzione migliore considerando le caratteristiche personali e lo stile di vita della persona.

È importante verificare sempre nei rispettivi Albi (degli psicologi o dei medici) le caratteristiche e le specializzazioni dei professionisti cui ci si affida; chiunque non compaia in essi ed eserciti l’attività, compie un esercizio abusivo della professione e deve essere segnalato all’Autorità Giudiziaria o a un qualsiasi Ordine regionale degli Psicologi.

I professionisti che possono esercitare tutte le attività tipiche della professione di psicologo sono iscritti alla sezione Albo A, e tutti i cittadini possono consultare la loro presenza consultando gli Albi regionali (www.opl.it è quello della Lombardia, www.ordinepsicologi.piemonte quello del Piemonte etc) oppure l’Albo nazionale sul sito www.psy.it.

Nel caso degli psicoterapeuti, l’annotazione di tale qualifica può essere verificabile sugli stessi siti.

Bibliografia e sitografia

– Galimberti, U., (1999), Dizionario di Psicologia, Garzanti Libri s.p.a., Milano, 2007.

– Sirri, S., Cosa può fare lo psicologo non psicoterapeuta? Da www.humantrainer.com

Cos’è la psicologia? Chi è lo psicologo?, opuscolo informativo dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia.